Verstappen particolarmente cinico sulle gare sprint: "Fantastiche, davvero fantastiche".
Max Verstappen ha commentato ancora una volta negativamente le gare sprint dopo il quinto appuntamento della stagione - al Circuit of the Americas. Il pilota della Red Bull Racing è stato nuovamente critico, non si è divertito e ha dichiarato di non vederne il valore aggiunto. Secondo lui, non solo succede troppo poco in pista, ma toglie anche l'eccitazione per il Gran Premio di domenica.
In conferenza stampa, a Verstappen è stato chiesto se si è divertito un po' durante i 19 giri di gara. La risposta è tanto ironica quanto eloquente: "Lo adoro. È fantastico!". Poi, il tre volte campione del mondo esprime la sua sincera opinione. "Non mi emoziona molto. Nelle qualifiche, mi sembra che una volta terminate le qualifiche, ci si senta un po' persi. Mi sembra che ci sia solo una qualifica nel weekend in cui si mette davvero tutto in gioco, ed è una bella sensazione".
Ha poi proseguito: "Stamattina [sabato] ho conquistato la P1, ma mi sono detto 'è sabato, non ci sono molti punti per la gara', e inoltre... ora che abbiamo fatto questa gara, tutti sanno più o meno cosa succederà domani [domenica] tra tutte le auto, in termini di ritmo. Questo toglie un po' di eccitazione. Se non avessimo fatto oggi e avessimo fatto solo le qualifiche di ieri [venerdì], non sapresti cosa succederà prima della gara e tutti sarebbero molto eccitati ad accendere la TV perché non lo sai, ma un po' lo sappiamo", ha spiegato Verstappen.
'La gara sprint toglie la magia'
Hamilton deduce dalle parole di Verstappen che è un po' annoiato. Verstappen: "Non sono annoiato, ma se fossi un tifoso, sarei solo deluso perché in quel caso sai più o meno come stanno le cose. Se non succede niente di strano, sai già cosa succederà domani, quindi lo trovo un po'... toglie la magia di svegliarsi la domenica mattina o comunque la domenica pomeriggio, accendere la TV e vedere le qualifiche ma non sapere quale sarà la macchina più veloce".
Il 26enne olandese ha più volte ribadito che le gare sprint non sono una necessità per lui. È uno degli esempi - insieme, ad esempio, al calendario sempre più lungo - per cui Verstappen non esclude di appendere il casco da F1 al chiodo dopo il 2028.